Posizione delle spalle nell'over head squat

Posizione delle spalle nell'over-head squat

Esistono molti dettagli tecnici che sono spesso oggetto di dibattito tra tecnici, istruttori e coach. Spesso, però, le discussioni nascono da posizioni dogmatiche che non tengono conto della variabile principale: l’atleta.
Istruzioni diametralmente opposte possono essere entrambe valide, a patto di tenere in considerazione le caratteristiche e la tecnica di esecuzione di chi si appresta ad effettuare il gesto atletico.
La posizione, anzi, la gestione delle spalle nell’overhead squat e nello snatch è uno di questi temi controversi.
L’articolo che segue nasce dalle considerazioni del Dr. Quinn Henoch che potete trovare in questo articolo. 

Scrollare o non scrollare?

Intanto una considerazione. Se qualcuno ti insegna ad evitare o ad incentivare un determinato movimento perché altrimenti “rischi di sbagliare” chiediti e chiedi: ma io, questo errore, lo sto facendo? E’ vero che esistono alcuni vizi che portano ad errore nel 99% dei casi, ma esistono anche molti dettagli tecnici che hanno senso solo in presenza dell’errore da correggere. Se il gesto atletico viene eseguito correttamente, perché forzare una strategia che magari viene scomoda all'atleta?
Nel caso specifico della “scrollata” (le spalle che salgono su), o come dirà qualcuno “l’attivazione della parte superiore del trapezio”, bisogna valutare se l’atleta tende a traslare la testa dell’omero in avanti ed in su o se invece  riesce a tenere la testa dell’omero ben supportata dalla  cavità glenoidea.

Se omero e scapola si muovono in concerto, incoraggiare una spinta attiva verso l'alto, con una leggera scrollata della spalle, aiuta a stabilizzare la posizione. 


Incassare le spalle

Quella di incassare le spalle (forzare la tenuta bassa della spalle) è un'altra istruzione troppo spesso abusata. 
Questo stratagemma non aiuta, di per se, a stabilizzare la posizione. Serve solo nel caso in cui ci sia un eccessivo sollevamento della spalle, accompagnato magari da una traslazione in avanti. 

Forzare il blocco scapolare mentre l'omero sale espone l'atleta al rischio di impingement  sub acromiale. Fatta eccezione delle distensioni su panca piana (magari ne parlerò in un altro articolo) tutti gli altri movimenti di spinta o di tirata con le braccia devono rispettare il corretto ritmo scapolo omerale, pena impingement o elevato stress sulla cuffia dei rotatori.
Nel seguente video del Dr. Quinn Henoch, viene mostrato un esercizio utile ad acquisire consapevolezza nella gestione della testa dell’omero e della scapola.



Conclusioni
Assicurati sempre che i dettagli tecnici che ti vengono proposti facciano veramente al caso tuo e che non siano invece un “modo di fare” raccomandato a tutti come se fosse la verità assoluta.

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